Napoli gli è rimasta dentro, ma Salvatore Bagni – centrocampista del primo scudetto azzurro – non parla solo da tifoso ma da addetto ai lavori. «Non ho difficoltà ad affermare che gli azzurri vinceranno lo scudetto e anche con più degli otto punti di vantaggio attuali».
È convinto che alla ripresa vedremo lo stesso Napoli? «Certo. E a parte le speranze di chi insegue, mi devono spiegare perché non dovrebbe essere così. La squadra di Spalletti ha giocato con grande continuità in Italia e in Europa, dando spettacolo e meritandosi tutte le vittorie che ha conquistato. Se dopo le prime quattro di gennaio, alla fine dell’andata, conserverà 8 punti di vantaggio per me sarà fatta. Anche perché le avversarie si concentreranno sul resto. Tra l’altro in tre giocatori stanno tornando dal Mondiale. L’unico a preoccupare è Kim e il suo polpaccio, ma non vedo altri ostacoli».
Ci sarà bisogno di qualche rinforzo a gennaio? «A mio modesto parere no. Bisogna preservare gli ottimi equilibri acquisiti. Per sostituire Lobotka c’è Demme, diverso come caratteristiche, ma va bene. E quanto giocherebbe l’alternativa di un robot come Di Lorenzo? E allora meglio non toccar nulla. Anche in porta».
Qualcuno deve migliorare il rendimento fra gli azzurri? «Difficile far meglio. Tutti si sono espressi su livelli elevatissimi. E parlo di quasi venti giocatori. Per le qualità che hanno gli esterni Lozano e Politano possono dare ancora di più. E poi c’è un Osimhen che ha imparato a gestirsi meglio e ha ancora margini di crescita notevoli e spettacolari per noi che lo ammiriamo».
E in Champions dove può arrivare il Napoli? «Dipende dall’avversaria che troverà ai quarti di finale».
Dà già per scontato che l’Eintracht sarà eliminato? «Sinceramente c’è differenza fra le due formazioni. Poi è chiaro che le partite devi giocarle e vincere. Ma i ragazzi di Spalletti non hanno paura e non soffrono le situazioni ambientali. Per questo dico che poi dipende da chi trovi nelle otto migliori. A mio modesto parere le squadre più forti del Napoli sono Manchester City e Psg. Con tutte le altre se la gioca. Il Bayern mi sembra meno forte, piuttosto vedrete in primavera il Liverpool, che non può sperare nella Premier e sarà concentrato sulla Champions».
Non ha nominato il Real. «Non me ne voglia il mio caro amico Carlo Ancelotti, ma il Madrid lo vedo in calo. Anzi vi stupirò e vi dico che per i quarti preferirei incrociare il Real piuttosto che un Benfica “affamato” e di qualità come il Napoli».
Fonte: M. Nicita (Gasport)