Quando farà caldo, da giugno in poi, ci sarà da rinnovare, fatalmente: il Napoli a gennaio se ne sta – se ne dovrebbe stare – a guardare, ascolterà (ma distrattamente) eventuali corteggiatori di Diego Demme, però intanto penserà a ciò che sarà necessario e forse indispensabile fare più in là. La «batteria» dei centrali difensivi è rassicurante, ma… Ma c’è una clausola che potrebbe consentire a Kim di liberarsi e poi c’è Juan Jesus che a fine stagione avrà 32 anni. Il Napoli è rimasto colpito, in epoca non sospetta, da Benoit Badiashile (22 a marzo), francese di nascita con origini congolesi, un gigante che il Monaco si è cresciuto in casa e che ora viene già valutato una trentina di milioni, persino di più: tanti, troppi, per la politica societaria, ma su livelli più ragionevoli sarà (sarebbe) possibile discuterne. Sono settimane in cui il tempo viene sfruttato per «studiare» profili nuovi o già selezionati, aiutano i video che vanno a sostenere le relazioni già buttate giù dall’area scouting e tra i quali spicca Antonio Silva, che ha appena 19 anni, e nel Benfica è più di una promessa, visto che fa il titolare, anzi di più: Fernando Santos, il Ct del Portogallo, lo ha voluto in Nazionale, lo ha fatto debuttare un mese fa e ieri lo ha lanciato nel mischione al Mondiale. Fonte: CdS