A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “La vicenda Juventus mediaticamente, tecnicamente, da tutti i punti di vista non accenna a scemare, anzi, aumenta di tono perché c’è un terremoto. Scanavino e Ferrero sono i nuovi traghettatori, non credo saranno la soluzione definitiva, l’area tecnica sarà ancora di Cherubini e la squadra di Allegri, ma si cercano uomini per rinforzare l’azienda. Intanto si parla di rischi penalizzazione per la Juventus. Gravina, però, ha detto giustamente di dover attender l’esito dei processi, se c’è chi ha sbagliato se la vedrà con la giustizia civile e penale italiana. Il problema è un altro: se la Juventus -ed è un’ipotesi che per me è certezza- ha truccato i conti in maniera grave, al di là dell’alterazione di borsa, e se venisse dimostrato che ha truccato il lato sportivo con plusvalenze con certa colpevolezza, violando l’art.31 del codice di giustizia sportiva e che la Juventus ha vinto, in questi anni, spandendo e spendendo dovendo ripianare con le casse di famiglia oltre 700 milioni di perdite, sembrano regolari questi scudetti? Se per vincere, si truccano le carte, sono vittorie giuste? Accetto la superiorità della Juventus quando dimostra essere più forte in campo, economicamente, ideologicamente, ma se devo pensare che in questi anni De Laurentiis, Lotito, Pozzo, Percassi, coloro che bene o male hanno rispettato le regole, se anche loro avessero fatto ciò che ha fatto Agnelli con tutta la sua banda? Oggi forse avremmo titoli in più e ci troveremmo a dover gestire inchieste, lui ne ha fatta una sola con Osimhen e gliela tirano dietro come fosse il reato dei reati, ma complessivamente in 18 anni possiamo dire che il Napoli ha rispettato le regole e forse è proprio per questo che non ha vinto? Gazzoni Frascara col suo Bologna retrocesse e denunciò tutto parlando di doping amministrativo. Provo repulsione per chi gioca a carte truccate. Domandiamoci: sono vittorie pulite? Il presidente della Liga Tebas denunciando la Juventus ai vertici internazionali, così come ha fatto per PSG e Manchester City, dicendo che devono pagare perché non hanno giocato seguendo le regole. Aspettando le indagini e capendo se c’è stato realmente reato, ne deve discendere di conseguenza che il calcio che abbiamo visto in questi anni è un calcio dopato, taroccato, fasullo e che quindi se si vuole veramente salvare questo ‘pallone sgonfiato’, come definito da Marco Bellinazzo, se lo si vuole rimettere a correre su un prato in maniera pulita, dobbiamo avere tutti il coraggio di dire che non si possono fare sconti in nome della grandezza della Juventus, ma che il doping amministrativo è peggio del doping dell’atleta, peggio dell’arbitro taroccato, la cosa peggiore che esiste nel calcio, perché significa che tutto ciò che cacciano i tifosi viene letteralmente aggirato, vilipeso, da truccare le carte. Io di giocare a carte truccate sono stufo”.