Spalletti accetta la sfida e manda un messaggio alle rivali: “Ci fosse sempre la sosta”

Accetta la sfida. Se qualcuno ha lanciato il guanto, lui lo ha già raccolto. «La sosta? Magari ci fosse tutti gli anni». Eccolo Lucianone Spalletti che riappare a Gambassi Terme, pochi passi da casa sua, ospite della serata di beneficenza dell’associazione Ferramosca-Neri. «Questo periodo serve a tutti per mette le cose a posto, magari trovare anche delle nuove situazioni che possono poi permettere alle squadre di essere ancora più forti alla ripartenza». Tradotto dallo spallettese: chi lo ha detto che sono gli altri i favoriti da questi 52 giorni senza calcio? Un messaggio ai rivali, che pensano a chissà quale metamorfosi a gennaio, ma anche ai suoi, che rivedrà tra tre giorni a Castel Volturno e che poi porterà in Turchia per altri tredici giorni. «Non sto vedendo molte partite del Mondiale, preferisco passare il tempo con la mia famiglia e me la godo perché non standoci insieme a Napoli mi è mancata». Si proietta a quello che verrà. Gli otto punti di vantaggio, la fuga in vetta alla classifica, il titolo di campione d’inverno che è a un passo. Spalletti ha le spalle larghe, vuole che i suoi arrivino pronti alla gara con l’Inter, il 4 gennaio. È sereno: «Sono convinto che useremo bene questa sosta perché andremo a lavorare in profondità, come fatto in ritiro. Magari ci fosse sempre a metà campionato un pezzo per rimettere a posto le cose. Io sicuramente andrò a lavorare su altri concetti e sicuramente alla ripartenza troveremo squadre più forti perché tutti gli altri bravi allenatori faranno come me. Per me viene a pennello perché abbiamo fatto un buon periodo ma mantenerlo fino all’infinito era impossibile. È possibile fare un bel periodo, staccare e un altro buon periodo». Non c’è bisogno di chissà quali spiegazioni: il Napoli deve ripartire con lo stesso passo con cui ha concluso il 2022. La questione rinnovo è rinviata: in Turchia ancora non si sa se ci sarà De Laurentiis. Fonte: Il Mattino

 

 

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