Scorrendo la rosa, insomma, i due giocatori con la scadenza datata 2023 restano Sirigu, 35enne vice di Meret che in questa stagione non ha ancora esordito, e Juan Jesus. Trentun anni e 7 partite da titolare nelle ultime 10 da quando si è infortunato Rrahmani, di cui 6 su 7 in campionato. Una specie di refrain: parte sempre indietro nelle gerarchie ma poi, per un motivo o per un altro, entra e non esce. Un anno fa accadde qualcosa di simile tra l’infortunio di Koulibaly e i suoi impegni in Coppa d’Africa: e anche in quell’occasione, Juan si fece valere sotto ogni punto di vista. Una garanzia, dicevamo: dall’inizio o a partita in corso. E poi una bella storia: con Fonseca si chiusero per lui le porte della Roma ma all’improvviso, quando in tanti lo ritenevano finito, arrivò Spalletti. Il Napoli. Che nell’estate 2021 lo ha preso a parametro zero e poi, a maggio, gli ha rinnovato il contratto per un’altra stagione. E ora? Per il momento viaggia di nuovo verso la scadenza. Da prossimo comunitario, per altro. E nel frattempo gli estimatori cominciano a chiedere info: l’OM, il Lione, l’Atletico, il Galatasaray. E poi c’è l’Italia: fa gola a tanti club. Tutto normale, è il mercato. E gennaio non è lontano.
Fonte: CdS