Chissà forse era passato troppo tempo dall’ultimo vero litigio in via Rosellini. Allora ci ha pensato De Laurentiis, che ieri pomeriggio ha dato letteralmente in escandescenze. Inizialmente a causa del ritardo: «È passata un’ora e ancora l’Assemblea non è iniziata: non è possibile. Qui si perde solo tempo». Lotito ha cercato di tamponare la situazione: «Aurelio cosa c’è? Ora sistemiamo tutto…». La rabbia del patron partenopeo, però, non si attenuata, anzi si è indirizzata proprio contro di lui, accusato di fare “politica” dentro via Rosellini e contro Casini, colpevole, a detta di De Laurentiis, di seguire troppo lo stesso Lotito. Dopo che il numero uno del Napoli ha lasciato gli uffici della Lega, altri 5 club, Juventus, Inter, Milan, Roma e Monza, hanno deciso di fare lo stesso. L’Assemblea è finalmente cominciata, visto che i 12 club rimasti (il Torino non si è nemmeno presentato) erano sufficienti per il numero legale, ma l’elezione del consigliere al posto di Giulini, è stata rinviata. Casini è tornato sul caso D’Onofrio, che non accenna a placarsi, anzi: «Abbiamo chiesto una commissione d’inchiesta, per essere sicuri che questo sia un episodio isolato e non avesse legami con altri organismi di funzionamento dell’AIA. Vedremo nel prossimo consiglio federale cosa emergerà. Chiunque è preoccupato di fronte a questa vicenda».
Fonte: CdS