Chiariello: “Nel Mondiale qatariota, la caduta delle stelle”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Stardust, polvere di stelle è un famoso film del passato. Possiamo già parlare di polvere di stelle per questo Mondiale qatariota? Sono subito cadute fragorosamente al primo turno alcune delle stelle più fulgide del panorama nazionale calcistico degli ultimi 10-15 anni. Il Pallone d’Oro dell’anno della pandemia sarebbe dovuto andare a Lewandowski, ma non è stato assegnato, dopodiché l’ha vinto Benzema che non ha partecipato al Mondiale vinto nel 2018 con la Francia per noti motivi giudiziari personali. Cristiano Ronaldo, intanto, è stato licenziato dal Manchester United e attualmente è senza squadra a 37 anni, all’ultimo giro di boa, forse ultimissimo, sarà in grado di essere protagonista ai Mondiali? I dubbi sono tanti. Di certo, Lewandowski alla prima fallisce il rigore che può essere fondamentale per la qualificazione. E poi Leo Messi colui che ha il peso del confronto con Maradona, tutta la squadra non gira e lui non sa prenderla per mano. Potrà anche vincerlo il Mondiale, vedremo, ma adesso non può più fare passi falsi. Nonostante la fragorosa caduta di Messi, questo Mondiale finora non ci ha entusiasmato, una sola squadra è degna di nome, la Francia che nonostante le assenze, ha un ricambio generazionale continuo interessante. È così difficile andare nel giardino del vicino e capire come si fa calcio di vertice avendo anche in casa squadre come quello dello sceicco che ammazza il campionato? Eppure, sfornano in continuazione calciatori di altissimo profilo”.

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