A Radio Crc, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Edoardo Chiacchio, avvocato di Rosario D’Onofrio: “Difendo D’Onofrio sul caso Avalos. L’assistente denunciò alla procura Federale allegando alcune registrazioni che poi sono andate al vaglio della procura federale. Dalle registrazioni viene fuori che senza il consenso del procuratore D’Onofrio, Avalos aveva inviato l’audio di una telefonata che Avalos aveva ricevuto da D’Onofrio alla Procura ed anche all’Aia ed infatti era stato anche denunciato dal procuratore D’Onofrio per violazione della privacy. Il 25 novembre ci sarà l’Udienza davanti alla commissione federale di garanzia deputata a giudicare i giudici federali. D’Onofrio non potrà presenziare, ma presenzierò io. E’ stato presente in via telematica solo in un’occasione: ci sono stati 3 interrogatori, nelle altre due occasioni c’è stato anche D’Onofrio a Roma. Gli arresti domiciliari non so quando si sono conclusi, quando D’Onofrio veniva a Roma era in assoluta libertà, credo. D’Onofrio mi è sembrata una persona dinamica che aveva ben svolto il suo ruolo di procuratore capo, tanto che non solo era stato insignito della benevolenza arbitrale, ma è stato anche premiato come miglior dirigente arbitrale e quindi posso assicurare che nessuno all’Aia aveva neppure lontanamente il sentore di avere a che fare con un soggetto già sottoposto alla giustizia”.