Dopo la sosta per gli impegni dell’Italia del c.t. Milena Bertolini, si è tornati in campo tra la serie A e la cadetteria femminile. Tra le squadre che stanno facendo un buon percorso c’è la Ternana. Ilnapolionline.com ha intervistato il tecnico della squadra umbra
Ci parleresti della Ternana, tra progetto e per questo inizio di stagione che fino ad ora è molto positivo? “Come tu ben saprai la Ternana in estate ha rilevato il titolo sportivo del Pink Sport Bari. Detto questo devo sempre ringraziare il club che ci è sempre vicino ed ha un progetto molto ambizioso. Anche questo aspetto mi ha indotto ad accettare la Ternana. La squadra è composta da alcune calciatrici che proviene dal settore giovanile, con l’aggiunta di elementi di esperienza. Sono certo che la squadra saprà ritagliarsi lo spazio per giocarsela al meglio. Per dirti della determinazione della società, il presidente ha visto in panchina alcune partite e l’ex arbitro Tagliavento ci segue con grande attenzione. Per questi motivi sono contento della scelta fatta”.
Ti vorrei chiedere di mister Lucarelli, se lui segue le vostre gesta in campo? “Vorrei intanto fare i complimenti per il lavoro che sta facendo con la squadra mister Lucarelli. Ha iniziato al meglio la stagione e sta cercando di restare nei primi posti della classifica. Tra Agosto e Settembre ci siamo spesso visti fuori dal campo e per me è stato un vero piacere poter confrontarmi con lui. Come ti ho detto prima la Ternana è una società ambiziosa ed ha voglia di far bene”.
Passando al terreno di gioco, ci parleresti della sfida di Cesena. Dove siete riusciti a vincere la sfida contro una delle sorprese della serie B femminile? “Sono d’accordo con te sul Cesena. Le romagnole sono una squadra organizzata, ben allenata e sa giocar bene a calcio. Sono contento della nostra prestazione, perché abbiamo approcciato al meglio la sfida. La squadra di casa di mister Ardito era reduce dal successo contro il Napoli, perciò non era semplice vincere la gara. Questo successo ci fa ben sperare per il prosieguo della stagione, anche se sappiamo che dovremo sempre giocare a questi livelli per restare nei primi posti della classifica”.
Quando eri alla Res Roma, tra le tante ragazze allenate, c’erano su tutte: Caruso, Greggi e Simonetti. Ti aspettavi una crescita così elevata fino a questi livelli? “Quando ero alla Res Roma, e tu conosci il percorso del club capitolino, pensai che avevo già all’epoca un centrocampo davvero forte. I fatti mi hanno dato ragione, sono ovviamente contento della loro crescita. Ad esempio Greggi è una classe 2000 ed ha già uno dei pilastri dell’A.s. Roma, mentre nel maschile tutto ciò non è semplice. Sulle altre ragazze da te nominate, si stanno confermando e non avevo dubbi che si sarebbero affermate, anche in Nazionale”.
Infine ti vorrei chiedere delle due gare giocate contro Napoli e Lazio. Chi delle due compagini ti ha impressionato maggiormente? “Vorrei fare una premessa, entrambe sono squadre molto forti ed hanno il potenziale per poter restarci fino alla fine. A Napoli ad esempio il nostro portiere non aveva fatto neanche una parata, mentre noi abbiamo sbagliato un rigore e preso un palo. Detto ciò le azzurre hanno meritato di vincere, mentre per noi è stata una sconfitta salutare. La sfida contro la Lazio Women mi lascia ancora oggi un amaro in bocca. Oltre al punteggio, anche per alcune decisioni arbitrali che non mi hanno convinto. Le biancocelesti a mio avviso, al di là della partita persa, mi dà l’impressione di avere una rosa più competitiva del Napoli femminile. Secondo me spinte anche dal senso di rivalsa dopo la retrocessione, quindi la voglia di tornare in massima serie. Le azzurre hanno cambiato molto, ci vorrà tempo per poter assemblare la rosa, ma comunque sono competitive per lottare per i primissimi posti. Noi assieme al Cittadella, Cesena e aggiungerei il Chievo Verona Women, cercheremo di dire la nostra fino alla fine della stagione”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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