Ha fatto parlare il campo, perché è così che fanno i campioni. Frank Anguissa è rimasto in silenzio in questi giorni di ritrovo del Camerun, il centrocampista del Napoli è tornato a parlare solo ieri pomeriggio in occasione dell’amichevole contro Panama. 1-1 ma tanta sostanza in un match che porterà dritto dritto si prossimi Mondiali per il Camerun, voglioso di rivincita dopo l’ultima deludente partecipazione alla Coppa d’Africa.
Ed è proprio dalla Coppa d’Africa dello scorso anno che arrivano i problemi. Il Camerun ospita il torneo, il Paese si aspetta la vittoria o quantomeno la finale. Invece sul più bello il sogno si spezza: il Camerun si ferma alla semifinale, all’ultima partita ci vanno Mane e Salah, Senegal e Egitto, con l’episodio che tutti sanno. Ai padroni di casa resta la finalina e Anguissa non la gioca: il Napoli aspetta per il campionato, il ct vuole dare spazio a chi ha giocato di meno. Una decisione condivisa. Ma a Samuel Eto’o – ex stella e oggi numero uno della Federcalcio camerunese – quella scelta non va giù. I due se le mandano a dire, anche indirettamente, in questi mesi, tanto da mettere a rischio la convocazione al Mondiale di Zambo che però, ieri, è stato uno dei migliori. All’arrivo nel ritiro di Abu Dhabi martedì Eto’o e Anguissa si sono stretti la mano, per il bene della nazionale di Song che ora aspetta solo l’esordio. I problemi degli scorsi mesi vanno accantonati e Anguissa dovrà mostrare all’ex stella che l’attaccamento ricercato a lui non manca. Il Mattino