Fimmanò: “Lo scudetto andrà al Napoli, vince a prescindere e ha un fenomeno in squadra”

Il legale della Salernitana è intervenuto a Radio Napoli Centrale

Francesco Fimmanò, legale Salernitana, punta sul Napoli di Luciano Spalletti per la vittoria dello scudetto a fine campionato.

 

Ecco le sue dichiarazioni a Radio Napoli Centrale:

 

“Qualche anno fa ho fatto un convegno sullo sturm und drang, sulla tensione eroica, da Lord Byron a Maradona passando per Che Guevara. Maradona aveva tanti limiti, ma la tensione eroica ce l’aveva, è un sentimento, non c’entra col carattere. Il documentario FIFA mi ha lasciato di sasso, non tanto per i personaggi che mi erano noti, ma quelli che non lo erano. C’è parecchio da fare tra le istituzioni.

Il calcio non è più sport, è un’industria metalmeccanica, automobilista e c’è un problema che riguarda tutte le istituzioni. Un settore così importante va disciplinato in modo funzionale, occorrono autorità pubbliche come quelle che gestiscono la CONSOV, la Banca d’Italia e non scherzo. lervolino tasche bucate? Il presidente non butta mai soldi, lui sa che questa è una fase di investimenti che sono fatti per crescere. Non è il presidente del borgo rosso che si indebita, è tutto frutto di una valutazione. Il calcio a breve cambierà, basti vedere il fattore delle multiproprietà che vanno regolamentate.

In Italia sono stati regolamentati a seguito del caso della Salernitana, ma ci sono anche acquisti in Federazioni completamente diverse. RedBull ha gestito al meglio questo segmento, acquistando una squadra brasiliana che non avrà problemi col Salisburgo, a meno che non andranno in Coppa Intercontinentale. Mercato di gennaio della Salernitana? Al momento non si è deciso ancora nulla. Contrariamente alle polemiche, abbiamo 10 punti in più allo scorso anno e 10 sulla terzultima.

 

 

Quando si passa dal salvarsi al crescere, si hanno inevitabilmente alti e bassi, è veramente complicato ciò che viviamo. Derby? E bello avere due squadre campane importanti. È sicuramente una partita speciale, abbiamo le stesse sensazioni, parliamo la stessa lingua. Sono convinto che il Napoli vince lo scudetto, solo loro possono perderlo. Il Napoli è forte e vince le partite a prescindere, ma credo che le stravittorie hanno il nome di Kvara. Oggi il calcio è diventato più semplice di quello del passato: al tatticismo esasperato fa fronte un tema, il calciatore che salta l’uomo per creare superiorità.

Mazzocchi? La Salernitana è una squadra che vuole diventare una realtà importante, escludo possa andar via. Ovviamente in un rapporto si è in due e bisogna essere entrambi contenti, come nel caso di Ederson che ha deciso di fare un passo in un club che era più avanti.

L’unica cosa che posso dire è che, in realtà, ci sono tante criticità che emergono che in realtà non esistono.

Villena? I calciatori vivono dei cicli, bisogna essere cauti.

Europa League? I progetti di questo genere richiedono almeno 3 anni, magari tra tre anni avremo una squadra consolidata per puntare in alto. lervolino-De Laurentiis? lervolino ha buoni rapporti con tutti, ha una visione industriale del fenomeno”.

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