In Turchia la squadra svolgerà una rifinitura mirata con grande cura alla prevenzione. Il tutto adattandosi alle diverse condizioni rispetto al classico ritiro estivo fatto in estate a Dimaro prima e Castel di Sangro poi anche se non ci si discosterà da alcuni principi generali che per Spalletti sono sacri. Innanzitutto, la prevenzione perché da lì nasce tutto o quasi e non è un caso se il Napoli tra le big è la squadra che ha avuto meno infortuni e soprattutto soltanto un paio di problemi muscolari (Osimhen ed Anguissa) arrivati per altro in partita quando lo sforzo è massimo. Il dottor Canonico, responsabile dello staff medico, da questo punto di vista è attentissimo e cura con dovizia di particolari anche l’alimentazione dei singoli calciatori.”