A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Rosario Pastore, giornalista ex Gazzetta dello Sport. Tra i temi affrontati, anche Inter-Napoli, prima gara di campionato alla ripresa.
Di seguito le sue dichiarazioni:
“E una vecchia abitudine settentrionale sentirsi professori e devono, in ogni caso, insegnare agli altri. In questo caso è Napoli ed i napoletani ad insegnare. Improvvisamente, il Napoli sta offrendo risultati eccezionali con un giocatore come Osimhen che verrà premiato, probabilmente, come il più interessante giovane. Spalletti sta facendo grandi cose e a loro non sta bene, cominciano a farci i conti addosso.
I fatti dicono che gli arbitri si stanno svegliando, sia chiara una cosa, non sto parlando di cattiva fede, ma che stranamente certi ‘aiutini’ che sembravano sopiti, adesso si rivedono tutti.
Vedi gol, non gol, rigori non rigori, quelli del Napoli sono sempre ‘rigorini’ e ‘gollettini’. La smettessero e pensassero agli affari loro. Ancor di più ad attirare attenzione, è stato il percorso in Champions del Napoli che ha preso complimenti da tutta Europa, guarda caso tranne in Italia con il direttore della rosea che continua a sostenere di dover fare capo al suo bacino di utenza.
Hanno ancora il coraggio di dire che noi ci lamentiamo. Gli azzurri non devono distrarsi e non devono credere che tutto sia fatto, ma attaccare un tifoso illustre come Maurizio De Giovanni che è stato sempre una persona equilibrata, lo trovo veramente eccessivo.
Inter-Napoli determinante? Spalletti farà giocare la partita del 4 gennaio come se stesse giocando una qualsiasi altra gara, perché il Napoli non deve snaturarsi”.