Vittorie e gol, è Napoli show e Luciano prepara un altro decollo da scudetto. La Turchia somiglierà al Trentino o all’Abruzzo

Evitata la flessione fisica, ripeterà la preparazione estiva durante la sosta Recupera Kvara e studia il livello dei test

Partire forte è una costante per Luciano Spalletti, ma ciò non necessariamente vuol dire che poi nel girone di ritorno le squadre del tecnico toscano siano destinate a calare. Piuttosto, però, lo scorso anno il Napoli collezionò otto vittorie nelle prime otto giornate per poi incappare in qualche passaggio a vuoto e – soprattutto – nel periodo in cui quest’anno non si scenderà in campo gli azzurri misero insieme appena due vittorie ed un pareggio subendo ben quattro sconfitte (due delle quali clamorose contro Empoli e Spezia al Maradona). Di conseguenza, immaginare una flessione tra novembre e dicembre sarebbe venuto naturale ma – per fortuna – la sosta per il Mondiale consentirà di ricaricare le batterie ed appunto…ripartire.

 

Recupero Kvara Farlo con un Kvaratskhelia in più nel motore potrebbe evitare che poi la partenza lanciata venga in qualche modo vanificata come accaduto all’Inter (comunque capace poi di centrare la Champions) nel 2017/2018. Allora Spalletti collezionò 12 vittorie e 3 pareggi nelle prime 15 giornate, il suo miglior inizio di stagione in assoluto prima di questo con il Napoli (mentre con la Roma nel 2005/2006 fece 20 punti, poi chiuse la stagione al secondo posto). Quella volta in cui era seduto sulla panchina nerazzurra, purtroppo per Spalletti l’inverno si portò dietro una serie di infortuni e qualche sconfitta, così il ritmo non fu più lo stesso per qualche mese. Ecco, onde far sì che questo non si ripeta sarà fondamentale rimettere in sesto Kvaratskhelia in questa lunga sosta e recuperare anche Rrahmani che ha dato solidità all’impianto difensivo fin quando non è stato fermato dall’infortunio. In particolare modo il georgiano ha “gamba” e questo aspetto quando le squadre si allungheranno con il passare delle partite potrebbe risultare determinante per continuare a correre come il Napoli sta facendo da tempo.

 

Staff Certo, non sarà semplice mantenere i ritmi di questi primi tre mesi di stagione perché davvero dal 15 agosto al 13 novembre la squadra di Spalletti ha semplicemente volato sia dal punto di vista dei risultati che delle prestazioni: 18 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta raccontano la qualità di un organico che ha avuto anche la mente libera e soprattutto “cambio di passo”. Merito di una preparazione che adesso lo staff azzurro (non a caso elogiato da Spalletti prima del match contro l’Udinese con specifico riferimento al preparatore atletico Sinatti) proverà a replicare. In pratica, Antalya diventerà come Dimaro o Castel di Sangro in estate: un ritiro quasi monastico fatto di doppie sedute e tanto sudore.

 

In ritiro Le date non sono ancora confermate ma probabilmente gli azzurri si ritroveranno lunedì 28 a Castel Volturno per poi partire l’indomani verso una meta calda e secca dove resteranno circa due settimane. Ad ospitarli un resort sul mare con tre campi di calcio e gli spazi necessari per lavorare anche “a secco”. Gli uomini di Spalletti dovrebbero essere impegnati in tre amichevoli, una probabilmente contro il Fatih Karagumruk di Andrea Pirlo. Del resto, l’intenzione è quella di non perdere il “ritmo partita” anzi di acquisirlo man mano proprio come accaduto in estate quando il livello delle avversarie in precampionato si è alzato con il passare dei giorni. La Turchia somiglierà al Trentino o all’Abruzzo e se anche i risultati saranno gli stessi nei tre mesi successivi lo scudetto sarà molto vicino. G. Monti (GdS)

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