M. Bellinazzo, giornalista Sole 24ore: “Ho sempre riconosciuto la sua gestione”

A Radio Napoli Centrale, è intervenuto Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore: “Il calcio ha vissuto decenni di crescita economica che in Europa si sono visti maggiormente che in Italia. Nel mio libro parliamo di dittature, fondi di investimento, grandi piattaforme streaming, tutti questi soggetti vogliono conquistare un pezzetto del calcio. Nell’ultima parte del libro ho voluto proporre una provocazione che non ha una natura nostalgica, ma è quella di proporre i tifosi come nucleo centrale. Ci sono una serie di fenomeni, come quello della Superlega che è ineluttabile e conviene ai club italiani. Bisogna studiare dei format che permettano l’aumento dei ricavi, ma la chiave di volta è utilizzare il meccanismo di solidarietà che c’è negli sport americani per dividere in maniera uguale i ricavi. Ci sono diverse strade, non c’è una ricetta unica, ma in Inghilterra il Governo ha varato una serie di riforme per dare centralità ai tifosi dandogli ruoli nelle società, dandogli diritto decisionale. È un peccato perdere le radici popolari del calcio, è quello che lo distingue dagli altri spettacoli d’intrattenimento. De Laurentiis? Ho sempre riconosciuto la sua gestione, non c’è mai stata partita. Il Napoli è un unicum in Italia per vision sportiva nell’anno in cui abbassa monte ingaggi e ammortamenti. Ritorno ad un calcio più pulito? Me lo auguro, ma non credo e neppure credo sia giusto. Se il calcio perde credibilità, perde l’unica ragione che lo rende un fenomeno sociale ed economico. Arrendersi a logiche prettamente finanziare e di potere, nel momento in cui il calcio è più vulnerabile, vuol dire perdere una sfida. Non nego che il cliente non debba essere cliente, ma non può essere solo quello”.

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Fonte: Radio Napoli Centrale

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