L’unico che ieri è stato oscurato nella difesa del Napoli contro l’Udinese è stato Kim Min Jae, come votato da Il Mattino.
6,5 MERET
Uscita coi piedi al 6’ e poi reattivo come un felino su Deulofeu sempre all’alba della gara. Decisivo. Legge momenti e situazioni e non si fa sorprendere dai lunghi rinvii friulani, appare maturato anche quando c’è da usare i piedi. Nei due gol che fa l’Udinese nel finale del match può davvero fare poco, anzi nulla.
6,5 DI LORENZO
Sa che ha un osso duro Pereyra e quindi se ne sta decisamente più a mollo. Prende un calcione da sfinimento dal suo rivale (ammonito) senza batter ciglio. Anche lui patisce lo sbandamento delle battute finali, ma è anche il primo che si rialza quando capisce che c’è da fare sostanza per portare a casa i tre punti.
5,5 KIM MIN-JAE
Fa un disastro su Samardzic, roba da libro di fantascienza visto quello che ha fatto vedere fino ad adesso. Ma davvero è stato lui a perdere quel pallone da dilettanti allo sbaraglio? Non ha mai bisogno di fare chissà che gesti eclatanti, non lavora sull’uomo ma sulla palla: è una sbandata incomprensibile. Per fortuna senza danni.
6 JUAN JESUS
Non è facile leggere i movimenti dei vari Beto e Deulofeu che danno pochi riferimenti, però davvero si addormenta sul 10 friulano all’8’. Poi la partita per lui si spacchetta, perché è chiaro che quando esce Deulofeu tutto ciò che prima lo metteva ansia, quasi svanisce nel nulla. Può pure tirare il fiato dopo un tempo.
5,5 OLIVERA
Ehizibue va a caccia dell’uruguaiano ovunque può. Lui spinge spesso anche perché al centro le zone sono paralizzate dal traffico e quindi la strategia prevede proprio che tocchi agli esterni costruire le occasioni e gli spunti: l’esterno ha poca predisposizione al sacrificio, motivo per cui viene cambiato.
Fonte: Il mattino