Ex ufficiale dell’Esercito, per i pm sarebbe lui “la persona incaricata di organizzare la parte logistica delle importazioni di stupefacente”. Entrato nella disciplinare Aia nel 2013 e nominato nel marzo 2021 a capo dell’ufficio indagini degli arbitri, Rosario D’Onofrio a luglio aveva ricevuto il Premio Lo Bello per essersi distinto come dirigente nazionale. La Procura federale lo aveva deferito a fine ottobre per omessa indagine.
Nell’ambiente del narcotraffico lo chiamavano Rambo e secondo l’accusa era proprio lui, l’ormai ex procuratore capo dell’Aia Rosario D’Onofrio (dimissioni ufficializzate oggi dal presidente Trentalange), a gestire come corriere il maxitraffico di stupefacenti per cui giovedì la Guardia di Finanza, dopo l’indagine coordinata dai pm Rosario Ferracane e Sara Ombra con la Dda di Milano, sono state arrestate 42 persone. La Gazzetta dello Sport