In fuga per la vittoria. La capolista ci prova con una parola d’ordine: dimenticare quel maledetto pomeriggio del 24 aprile. Alla larga dai paragoni, dalle rievocazioni, dalle nostalgie, dalla voglia di vendetta. Questa partita è tutta un’altra storia. E
Dunque, se pure aveva la tentazione di far tirare il fiato a Osimhen, non lo farà: perché mettere a riposo il bomber dei 6 gol nelle ultime 4 partite significa attirarsi addosso fulmini e saette. Cosa che lui, amabilmente, vuole tenere il più lontano possibile.
Dunque, l’unico assente sarà Kvara (oltre a Rrahmani) che non ha recuperato dalla botta alla schiena e che farà di tutto per essere abile – e arruolabile – per la gara con l’Udinese.
Cosa non proprio scontata. Al suo posto stavolta c’è Raspadori e non Elmas. Le sorprese vanno bene una volta, e non due. Novità in difesa, con la staffetta tra Ostigard e Juan Jesus e Mario Rui con Olivera.
Per il resto, impossibile mettere mano al centrocampo senza avere delle ripercussioni: Gaetano regista è solo un’idea, perché Lobotka è intoccabile.