ESCLUSIVA – D. Marcolin (ex calciatore): “Empoli e Udinese? Il Napoli deve avere una caratteristica per ottenere sei punti”

Dario Marolin analizza il momento del Napoli e le prossime due sfide casalinghe

Mancano ancora due giornate di campionato, prima della sosta per i mondiali in Qatar, dove il Napoli di Spalletti è primo in classifica con pieno merito. Per gli azzurri oggi e sabato due sfide casalinghe contro Empoli ed Udinese, per cercare di chiudere al meglio la prima parte di stagione. Ilnapolionline.com ha intervistato l’ex calciatore, ora opinionista di Dazn Dario Marcolin.

Nel sorteggio di ieri a Nyon il Napoli sfiderà l’Eintracht Francoforte. Quali sono i punti di forza e quelli meno dei tedeschi? “L’Eintracht Francoforte ha elementi di esperienza, come hai detto tu come Trapp e Goetze, ma anche giocatori di talento. Le squadre tedesche da sempre sono forte fisicamente e non mollano mai, perciò non va sottovalutata. Detto questo il Napoli, se dovesse continuare così anche per la sfida di Champions League, non vedo grossi ostacoli per conquistare i quarti di finale”.

Il Napoli di Spalletti, per certi versi, assomiglia, quando attacca ad una squadra inglese e nel palleggio a compagini spagnole. Cosa ne pensi in merito? “Quando parli di squadre inglesi, indubbiamente si può parlare nel modo di attaccare al Manchester City, nel palleggio a Real Madrid e Barcellona. Il Napoli ad oggi è una squadra che sa fronteggiare le difficoltà, come ho chiesto a mister Spalletti a fine partita. Avere queste caratteristiche può aiutarti ad affrontare ogni tipo di avversario nel migliore dei modi”.

Tra i vari giovani che il d.s. Giuntoli sta seguendo, due su tutti ti vorrei parlare. Uno è Samardzic dell’Udinese e l’altro è Tommaso Baldanzi dell’Empoli. Che giocatori sarebbero se vestissero la maglia del Napoli? “Dei due che tu mi ha nominato, sicuramente conosco Samardzic dell’Udinese. Lui è dotato di buona tecnica, forte fisicamente e mi ricorda lo Zielinski prima maniera. Baldanzi devo essere sincero non lo conosco a fondo. Dei due chi vedo pronto per la maglia azzurra, sicuramente il giocatore dei friulani, ma è chiaro che anche il classe 2003 dell’Empoli ha ampi margini di crescita”.

In questo inizio di stagione, bene l’Atalanta, anche dopo la sconfitta contro il Napoli, meno tra gioco e risultati la Roma. Cosa mi puoi dire in merito? “Devo essere sincero, sono sorpreso dal fatto che Atalanta-Napoli, alla tredicesima giornata era uno dei big-match della giornata, visto quanto successo nel mercato estivo. Vista la gara dal vivo, sono due squadre che stanno facendo molto bene e possono confermarsi fino alla fine. Sulla Roma sappiamo che il gioco di Mourinho e questo, ovvero difesa e sfruttare le ripartenze. Non è una sorpresa che crea poco in zona gol, forse potrebbe fare di più, visto la rosa che ha a disposizione. Ma chi conosce il tecnico portoghese ha sempre improntato il suo tipo di calcio a tutte le squadre e anche a Roma non è cambiata”.

Tra oggi e sabato il Napoli giocherà in casa contro Empoli e Udinese. Dove eventualmente potrebbero esserci le insidie per la squadra azzurra? “Per certi versi in entrambe le sfide possono esserci delle insidie. Mi spiego meglio. L’Empoli ad esempio è una squadra votata al contropiede, mentre l’Udinese è la classica squadra alla tedesca che la metterà sulla fisicità. Il Napoli dovrà scendere in campo con la giusta concentrazione e se dovesse avere la mentalità che si è visto fino ad ora, porterà a compimento entrambe le sfide”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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