“Evitare il Psg non può che far piacere”, dice Spalletti. Evviva la sincerità. Perché non è vero che uno vale l’altro quando devi pescare il tuo avversario degli ottavi di Champions. «A questi livelli sono tutti abbinamenti tosti, difficili e comunque l’Eintracht di Francoforte è la detentrice dell’Europa League, il secondo trofeo continentale, ed è una squadra in forte ascesa. Non sarà certo facile». Ovvio giocare in riva al Meno il 21 febbraio non sarà proprio agevole, considerato il freddo di quel periodo. E il calendario intasato: perché la trasferta con l’Eintracht capita tra quella con il Sassuolo e quella a Empoli. Ci sarà, facile da prevedere, una invasione di tifosi azzurri, come sempre capita per le gare in terra tedesca. Corsi e ricorsi: nella Coppa Uefa 94/95 il Napoli finì fuori per mano dell’Eintracht. E fu l’ultima volta del Napoli in Europa prima dell’avvento di De Laurentiis. Ma c’è pure un altro precedente, giocato l’8 ottobre del 1997: era un’amichevole che il Napoli vinse per 3-2 (doppietta Protti e gol di Calderon) con l’allora tecnico Mutti che seppe dell’esonero da parte di Ferlaino solo in aeroporto: furono i giornalisti a comunicare che l’ingegnere aveva scelto Mazzone. «E che fa? Vuol dire che vi invito tutti a cena da me a Trescore Balneario», rispose sornione il buon Bortolo.
Il Mattino