La squadra vola, in campionato e in Champions, e Minjae è uno dei volti in copertina di questo gruppo rinnovato e rigenerato anche grazie a lui: prestazioni che oscillano tra il molto buono e l’impressionante e un’allegria contagiosa che hanno oscurato, o comunque chiuso nel cassetto dei ricordi speciali senza rimpianti, la partenza di Koulibaly. Non era mica facile per un ragazzo che compirà 26 anni il 15 novembre e che fino all’estate aveva alle spalle appena un campionato in Europa. In Turchia con il Fenerbahce. Il suo impatto è stato eccezionale, davvero: solido, straripante fisicamente e nel gioco aereo, fortissimo nell’uno contro uno e anche molto rapido e veloce. Un erede perfetto di KK, insomma, di cui tra l’altro ha preso anche l’appartamento con vista di Posillipo (balzato sabato agli onori della cronaca per il furto dell’auto di sua moglie Ahn): nell’aria evidentemente ci sono ancora le vibrazioni di Kalidou e del precedente inquilino. Un certo Raul Albiol. Fonte: CdS