Osimhen, tra antico e nuovo: è lui il re della foresta

È re della foresta. Anche se gli cambi la coppia. Osimhen ed Elmas, la strana coppia. Chi lo avrebbe detto. Lo sciamano è capace di ogni cosa, in questa stagione che ha il sapore della magia. Là davanti, Victor è una specie di eroe dell’area capace di segnare in tutti i modi. Quando si è alzato nel cielo della difesa bergamasca ha davvero ricordato i bomber di una volta. Incredibile che forza ha questa squadra: senza Kvara, va a segno il suo sostituto. L’antico e giovane Osimhen che salta mezza difesa dell’Atalanta ridicolizzandola è l’ariete di una squadra completa e lucente. Nessuno segna come lui, un gol ogni 136 minuti, ma anche il suo assist per Elmas è esaltazione di quello che deve fare l’attaccante. Perché con Spalletti sta dimostrando di essere connesso davvero al resto della squadra, qualunque sia il compagno. Certo, un difetto ce l’ha: vorrebbe giocare sempre. Quisquilie, pinzillacchere. Non è vero che questa squadra può fare a meno di lui, e non è un caso che sia lui davanti a tutti, sotto la curva, a far festa con la squadra, nel settore occupato dai tifosi azzurri. Lui è un leader. Perché chi segna questi gol non può non essere quello che trascina tutti pure sotto la curva.
Il Mattino
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