Antonio Corbo, editorialista de La Repubblica, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Massimo D’Alessandro:
«Klopp diceva la verità nel prepartita. Questo Liverpool è ben diverso da quello che potevamo immaginare. E’ soltanto nono in Premier, è una squadra che in questo momento non brilla e in campo internazionale fa quello che può. Gli inglesi si sono svegliati alla fine e il Napoli ha incassato quei due gol che poteva certamente evitare. Ieri (Ndr martedì)abbiamo visto un Napoli di moderata bellezza ma composto nella vigilanza tattica che gli ha permesso di controllare la partita. Ostigard è stata una buona trovata; Jesus aveva dato qualche cenno di cedimento nelle ultime partite, bene ha fatto Spalletti a sostituirlo col norvegese che è un giocatore di grande avvenire. Molto bene anche Olivera, più forte di Rui nella fase difensiva. Ieri l’allenatore parlava dell’importanza dei centimetri a livello internazionale e la fisicità dell’uruguaiano aiuta molto. Ho avuto la sensazione ieri sera che i cambi hanno dato l’impressione agli stessi giocatori che la partita già fosse finita e che in qualche modo il risultato fosse già al sicuro. E questo probabilmente ha generato un calo di tensione. E’ una lezione da ricordare per il futuro. Se Meret è portiere da grande squadra? Certamente più di Ospina».