ESCLUSIVA – S. Tarantino (giorn.): “Spalletti? Due i pregi che mi hanno colpito in maniera particolare. A Bergamo sarà una gara a scacchi”

Il giornalista di Radio Sportiva e Ubitennis Stefano Tarantino ai nostri microfoni

Mancano due settimane alla sosta in vista dei mondiali in Qatar, quindi sarà un rush finale in campionato e non solo. Il Napoli, al momento è la squadra che esprime un gioco armonioso e piacevole in Italia e in campo internazionale. Sabato ci sarà la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta, prima contro seconda, dove la tattica e le giocate delle due squadre faranno la differenza. Ilnapolionline.com ha intervistato il giornalista di Radio Sportiva e Ubitennis Stefano Tarantino.

Da quanti anni collabori con Radio Sportiva e in precedenza mi parleresti delle tue esperienze passate? “Collaboro con Radio Sportiva dal dicembre del 2016. Attualmente collaboro dal novembre 2010 con Ubitennis, dove ho seguito diverse finali di Coppa Davis. Sono stato anche a Wimbledon, al Roland Garros e lo scorso anno a Tokyo per le Olimpiadi, oltre alle svariate edizione del torneo di Roma al Foro Italico. Grazie alla collaborazione con Ubitennis, oggi sono responsabile per la Coppa Davis e la Billie Jean Jean King Cup. Per Radio Sportiva il Napoli calcio, il roster di basket azzurro e qualche volta i tornei di tennis”.

Parlando del Napoli, al momento la squadra di Spalletti è un modello da esportare in Italia e in Europa. Cosa ti colpisce degli azzurri in particolare? “A livello societario De Laurentiis ha fatto della programmazione un suo cavallo di battaglia e direi che i fatti gli stanno dando ragione. A volte pecca nella comunicazione, ma a livello manageriale, mi sembra inattaccabile. Se il Napoli è una presenza fissa in Europa da più di 10 anni, il merito è anche suo. Della squadra straordinario di questo inizio di stagione, mi colpisce la qualità del gioco e la voglia di voler ottenere a tutti i costi la vittoria, ogni volta che si scende in campo. Il pregio di Spalletti è di aver cementato un grande gruppo e di aver dato a questa squadra un gioco scintillante che al momento è difficile da disinnescare per gli avversari”.

Se oggi leggiamo la classifica, al momento manca la Juventus di Allegri. Quali sono i motivi di questo inizio di stagione complicato? “Diversi gli aspetti da sottolineare dell’inizio di stagione difficile da parte della Juventus. Intanto a livello dirigenziale, dove a mio avviso Arrivabene non ha esperienza in campo calcistico, anzi nella Formula 1 i risultati non sono stati esaltanti. Per non parlare di Nedved, dove le reazioni post-gara non sono da dirigente di alto livello. A seguire Allegri che purtroppo a livello tecnico-tattico, non si è evoluto rispetto al passato. Infine gli acquisti estivi non stanno convincendo. Di Maria ha spesso infortuni e Pogba invece è la classica minestra riscaldata che nel calcio non porta mai a risultati positivi”.

Radio Sportiva ha sede a Prato e ti vorrei chiedere di Fiorentina ed Empoli. Cosa ne pensi della loro classifica? “Come hai detto tu, la sede del network è a Prato e quindi ci si occupa delle squadre toscane. La mia sensazione è che la Fiorentina, dopo lo scorso anno, non si sta ripetendo, quindi fa fatica ad avere lo stesso rendimento della passata stagione. L’Empoli invece ha come obiettivo la salvezza, Zanetti è un ottimo allenatore, però la squadra toscana pecca in fase realizzativa e ad oggi non è semplice poter conservare la categoria”.

Parlando dell’Atalanta, ti aspettavi questo inizio della squadra di Gasperini e sabato contro il Napoli prevedi un match con tanti gol oppure a scacchi tra i due mister? “Gasperini a livello tecnico-tattico è davvero preparato, mentre sappiamo che a livello di comunicazione non è il massimo della simpatia. Detto questo, la rosa in attacco è stata indebolita, ma ha rafforzato la fase difensiva, perciò è seconda, grazie alla solidità. Per la sfida di sabato contro il Napoli prevedo una gara a scacchi tra i due allenatori, perciò non molti gol all’orizzonte. Mi auguro di sbagliarmi, perché vorrebbe dire che la partita sarà davvero avvincente, ma si giocherà sul filo dell’equilibrio. Senza dimenticare infine che l’Atalanta non partecipa alle Coppe e i partenopei saranno reduci dalla gara di Liverpool”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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