Antonello Perillo, giornalista Rai, ha parlato ai microfoni di “1 Football Club” sulle frequenze di 1 Station Radio.
Il Napoli è approdato agli ottavi di Champions da primo in classifica: cos’è cambiato in questi mesi? “La rosa ha lavorato alla grande e Spalletti ha svolto un ottimo operato. Mi piace tanto questo tencico per le sue idee e il gioco espresso dalle squadre allenate. Si è creato un spirito di squadra straordinariao, senza considerare la grande campagna acquisti del club in estate. Nella gestione del turnover Spalletti è avvantaggiato per gli atleti motivati posseduti in rosa. Il Napoli ieri ha giocato per 80 minuti, mollando gli ultimi 10′ poiché non c’era più nulla in palio”.
I motivi del rallentamento del ritmo degli azzurri nel finale di gara? “Non credo che abbia influito la rete annullata di Ostigard. Gli azzurri non hanno più avuto la necessità di lottare ancora per difendere il primo posto. Forse sarà una coincidenza, ma è fondamentale sottolinera la sostituzione di Lobotka. È necessario farlo rifitare, ma l’uscita dal campo di questo calciatore ha tolto tanto alla squadra; Demme è l’unico calciatore che potrebbe sostituirlo, anche perché senza lo slovacco in campo, il Napoli ieri ha perso tanta qualità. Non so però se Meret poteva fare qualcosina in più in occasione del primo gol”.
Intervento di Alex sul secondo gol? “Ha tante qualità. Il suo unici difetto era non giocare, ha conquistato la fiducia del Napoli. Anche se forse non era posizionato benissimo in occasione del secondo gol, ma la retroguardia azzurra poteva difendere meglio”.
Rispetto del Liverpool nei confronti del Napoli? “Già lo scorso anno Spalletti sapeva che c’era qualcosa di importante nella rosa azzurra, ha notato delle potenzialità espolse poi in questo avvio di stagione. Ho ascoltato apprezzamenti di mostri sacri del calcio mondiale, come Sacchi e lo stesso Klopp, il quale ha fatto un po’ di sana paraculaggine, considerando il Napoli la squadra più forte al mondo… e forse ci crede davvero. La squadra azzurra è una delle più belle della storia recente. Anche ieri ha espresso un calcio senza paura ad Anfield, non è da tutti. Sabato con l’Atalanta sarà la controprova, i ragazzi di Spalletti giocheranno per vincere. Con le sue caratteristiche, Raspadori potrebbe far male alla difesa della Dea. Se il club partenopeo dovesse vincere a Bergamo, verrebbe aggiunta un’ulteriore pietra miliare a questa stagione. Le due milanesi, tuttavia, sono gli unici club i quali potrebbero intralciare i progetti del Napoli. La Lazio non è in grado di competere per lo scudetto, vedi la sconfitta con la Salernitana”.
Chi assolutamente il Napoli non dovrebbe incontrare agli ottavi? “Ci si potrebbe imbattere con il Real più avanti… Anche se c’è il rischio Borussia Dortmund. Ma il pericolo più grande resta il Psg, soprattutto il Benfica dovesse vincere il girone. Ma con questo gioco, il Napoli può battere qualsiasi avversario, è la mina vagante della Champions”.