Registi camuffati quelli azzurri: per favore non chiamateli terzini!

Sempre più protagonisti, sempre più al centro della manovra. E, per favore non chiamiamoli terzini. Almeno quelli del Napoli. Oggi, su La Gazzetta dello Sport. Maurizio Nicita li definisce registi camuffati. Queste sono le sue parole:

“Terzini a chi? Quelli del Napoli oggi sono registi camuffati, ma anche rifinitori d’eccezione. Insomma una componente importante nel gioco concepito da Luciano Spalletti, sempre alla ricerca di movimenti e situazioni di gioco che possano rendere la sua squadra sempre più imprevedibile nella ricerca delle vie del gol. La rinascita di Mario Rui è la novità, legata all’acquisto dell’uruguaiano Mathias Olivera. l’alternanza a sinistra consente al portoghese di essere più efficace e lucido nei suoi minuti, mentre il nuovo acquisto a sua volta si è inserito in fretta assicurando con la sua fisicità una maggiore spinta classica sulla fascia. Invece ora Mario Rui entra di più nel campo, usa il suo sinistro in maniera deliziosa da mezzala pura.” 

Sul capitano azzurro aggiunge:Giovanni Di Lorenzo, vero e proprio regista aggiunto che si accentra e addirittura va centralmente a fare il sottopunta. Un incubo per i difensori avversari che oltre a tre punte e a centrocampisti offensivi devono occuparsi anche di terzini capaci di inserirsi in zona gol. Terzini assistman ma anche goleador.”

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