Osimhen porta a casa il pallone per la sua scugnizza doc

Hailey True è la piccola Osimhen che ha visto il padre realizzare la storica tripletta

Hey piccola, guarda papà cos’ha portato a casa: il pallone della prima tripletta con il Napoli, nei campionati top d’Europa e da quando c’è la sua stella. «Ogni volta che segno penso a mia figlia. È la mia vita». Osimhen, il leone feroce (ma tenero) che ha sbranato l’avversario con tre gol, ha prima risposto a tutti quelli che anche per un solo istante hanno messo in discussione la possibilità di reinserirlo in un meccanismo praticamente perfetto messo a punto durante la sua assenza, e poi ha scritto una lettera alla sua cucciola Hailey True, nata il 6 ottobre con la patente di scugnizza doc mentre Victor era ancora acciaccato. Bene: dal 12 ottobre a ieri, e dunque negli ultimi diciassette giorni, alla bimba sono stati dedicati 6 gol. In quattro partite: Ajax, Bologna, Roma e Sassuolo. La vetta di una montagna scalata con tre passi da grande centravanti esplosivo, a tratti davvero irrefrenabile, che più gioca e più cresce. E migliora: meglio in area e fuori, meglio in fase difensiva e nella partecipazione a una manovra che con lui – e Kvara – trova sbocchi e soluzioni anche quando la storia si complica. Osi è sempre stato questo, sì, ma oggi è di più. «Voglio continuare a godermi questo momento». E Napoli con lui.

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