A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Tancredi Palmeri, giornalista BeIN Sport: “Per De Ketelaere ci vuol tempo. Tecnicamente gioca a metà della velocità degli altri, è strano perché non aveva cominciato male, però c’è da dire che Leao per 2 anni e mezzo non sembrava né carne né pesce e poi è diventato il migliore del campionato. Posto che non si può sospendere il giudizio, però bisogna riconoscere che gli si deve dare tempo. Oggettivamente io non credevo che Leao potesse diventare ciò che è diventato, mi sono riservato un beneficio d’inventario perché parlando con Boban mi disse che aveva bisogno di costanza. I miei voti in Champions? Lettura e comprensione del testo sono fondamentali. Sono i voti della 5° giornata, non quelli in generale. Ho dato 8 a Inter e Milan, 7 al Napoli e 4 ½ alla Juventus. Viktoria Plzen, Dinamo Zagabria e Rangers non sono chissà che squadre, ma Inter e Milan avevano impegni più difficili anche se il Napoli ha giocato meglio, ma vuota di pathos. Per l’estetica della prestazione il Napoli è la più bella di tutte, sicuramente, ma va considerato dove giochi, l’importanza della partita”.