Marco Ferrante, ex calciatore, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo, alla trasmissione punto Nuovo Sport Show. “Sono molto amico di Diego Simeone, sì è vero (ride ndr)… A Pisa lo conobbi che era ancora un ragazzino alle prime armi. In Giovanni rivedo la stessa ‘cazzimma’ del padre e quella stessa capacità che aveva Diego di sapersi adattare a qualsiasi tipo di lavoro. Poi sotto porta è uno pratico, gli basta mezza palla per fare gol. Oggi è molto facile giocare in questo Napoli, che costruisce e finalizza tanto. A volte è anche imbarazzante commentare questa squadra per quanto è forte. Il Cholito ai Mondiali? Ha la fortuna di giocare in un club che lo mette in condizione di essere convocato. L’Argentina non dovrebbe avere calciatori altisonanti, ma quelli che sono al 100%. Simeone non è un calciatore spremuto dagli impegni, come può essere un Lewandowski ad esempio. Giovanni può arrivare in Qatar al top della condizione. La differenza tra il campione e il giocatore medio alto è proprio questa: alla prima occasione fai gol, perché non sai se ne ce sarà una seconda. Simeone è stato servito bene, ma la devi sempre mettere dentro. La fortuna di Spalletti quest’anno è non avere prime donne, faccio un plauso alla dirigenza del Napoli per il lavoro fatto. Ricordo l’umore della piazza: quando fu preso Simeone c’era un po’ di scetticismo…”