Sei novità, ma la fisionomia resta identica: altra serata magica

Un’altra serata magica in Champions: il Napoli piazza il quinto successo su cinque. Doppietta di Simeone e gol di Ostigard. L’argentino colpisce due volte a distanza di cinque minuti confermando in pieno il suo istinto da bomber di razza dentro l’area di rigore, Napoli che conferma una straordinaria varietà di soluzioni offensive anche contro i Rangers. Gli azzurri cercano la punta centrale in profondità e gli inserimenti dei centrocampisti al tiro. La squadra di Spalletti prova a sfondare per vie centrali e dialoga sempre con grande efficacia a destra con l’intesa perfetta tra Di Lorenzo e Politano, sgusciante nell’uno contro uno (ha protestato per un contatto in area). Sulla sinistra nel tridente c’è Raspadori al posto di Kvaratskhelia, ma quella è solo la posizione di partenza, perché Jack converge sempre per cercare poi la giocata centrale. In difesa, Kim è una diga. Straordinarie le sue chiusure di testa e di piede, perfetti i recuperi e gli anticipi, sempre più una sicurezza. Funziona molto bene al suo fianco Ostigard, all’esordio dal primo minuto in Champions League. Oltre a Simeone e Raspadori schierati per la prima volta insieme dall’inizio, Elmas mezzala sinistra al posto di Zielinski e Mario Rui e Politano che si alternano da titolari con Olivera e Lozano rispetto all’Olimpico. Sei cambi iniziali ma fisionomia di squadra che resta identica: Lobotka dirige come sempre il traffico alla perfezione e gli azzurri con una manovra a uno-due tocchi si trovano ad occhi chiusi in tutte le zone del campo.
Il Mattino
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