Il giornalista Sky Luca Marchetti è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni: “Non è usuale che una squadra in Champions segni 4 gol a partita, e peraltro sono andati a segno tutti gli attaccanti del Napoli. La cosa impressionante è che con chiunque giochi l’identità non cambia. Un anno fa dicevamo che gli azzurri erano Osimhen dipendenti, oggi abbiamo scoperto che non solo non sono tali, ma non lo sono nemmeno di Kvaratskhelia. La squadra ha capacità di gioco, intenzione di gioco, ha una predisposizione naturale per andare avanti su una strada che mi sembra ben disegnata, solida, matura. Il Napoli è una squadra matura perché cambiando gli interpreti la fisionomia e la filosofia rimangono le stesse. Spalletti ha il vantaggio di mettere dentro i giovani in situazioni di assoluto comfort, ma non sempre, Gaetano per esempio è entrato sullo 0-0 contro la Roma. Avere questa possibilità ti permette di rompere il ghiaccio e di sapere di avere dei giocatori che sono validi. Secondo me Simeone è più forte di quello che ricordavamo. Forse anche perché gioca in un contesto a lui più congeniale. Quest’anno ogni volta che gioca segna. Sembra essere predisposto a fare il titolare da 30 minuti – come dice Spalletti. Che poi quando ne gioca 60 o 90 fa comunque una bella figura. E poi uno dei segreti di questo Napoli è il sorriso che tutti i calciatori azzurri hanno sulle labbra, compreso Simeone. Con Osimehn e gli altri hai sempre un Napoli diverso perché ognuno ha le sue caratteristiche. L’aumento di valore del Napoli è innegabile con giocatori che si sono confermati ad altissimo livello. Bravissimo il Napoli a trovare calciatori come Kim, Oliveira, Kvara, lo stesso Simeone, Lobotka: non era scontato che si affermassero anche in Champions, merito anche del lavoro di Spalletti”.