Il dirigente Pietro Lomonaco è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni:
“I miglioramenti – e gli aumenti di prezzo – dei calciatori sono merito di quello che l’allenatore riesce a tirar fuori da loro. E Spalletti lo sta dimostrando. Un calciatore come Kvaratskhelia non lo venderei a meno di 70/80 milioni. Ovviamente il prezzo lo fa il mercato. In questo momento Kvara ha una fila di amatori e col tempo ci sarà una grande concorrenza. Il Napoli si sta attrezzando per tenerlo, magari gli sarà rinnovato il contratto, già di per sé lungo, con adeguamento di stipendio e saranno approntate le clausole rescissorie. Io penso che oggi la fortuna di un direttore sportivo è l’organizzazione del suo scouting. E Micheli e Mantovani erano miei collaboratori – lavoravano per il mio referente per l’Africa, Ricci – e li portai a Udine. Sono bravi ragazzi, persone preparate e per bene. Lavorano con grande passione e stanno dalla mattina alla sera sul pezzo. Hanno sempre fatto un lavoro di primo livello. Se Kvara è stato preso dopo 4 anni di attenzione è perché nessuno ha avuto il coraggio di prenderlo subito, compreso il Napoli. Sono rimasti in attesa del calciatore. Oggi il Napoli lo ha preso ad un prezzo incredibile. Complimenti a Giuntoli. Lobotka, che sembrava essere messo ai margini in un primo momento, è la fotocopia di un grandissimo centrocampista francese, Giresse. Il fatto che ora questo giocatore stia andando bene è motivo di soddisfazione per chi ha puntato su di lui, per chi ci ha creduto. A me piace molto Di Lorenzo, ragazzo delle giovanili della Reggina vincolato a zero lire. E oggi ha un grande valore, sembra un computer, sbaglia poco e niente. La rosa del Napoli, insomma, nella sua interezza è veramente notevole”