A Radio Crc, nel corso di Si Gonfia la Rete, è intervenuto Nicola Legrottaglie, allenatore: “Non sarebbe corretto un ripescaggio dell’Italia nel mondiale per l’eventuale squalifica dell’Iran. L’Italia ha sempre il suo blasone e sarebbe un regalo per noi. Non riusciamo a rinnovare la nostra cultura, prevale sempre la nostra paura di rischiare e così evitiamo progetti a lungo termine. Si cerca sempre il risultato finale, ormai ragioniamo di giorno in giorno e non creando un percorso di crescita“. Sul Napoli: “Spalletti è molto bravo, ha ereditato alla perfezione il progetto Napoli, se dovesse vincere lo scudetto sarebbe il risultato di un grande progetto che parte dai primi anni della Serie C. Il club ha resistito con fermezza alle critiche pensando sempre in maniera futuristica, poi magari si chiuderà senza trofei ma bisogna essere orgogliosi del progetto intrapreso in questi anni. Kim fa bene al posto di Koulibaly perché è esaltato dal contesto. La struttura Napoli ti permette di fare bene, magari al Milan e alla Juve avrebbe fatto meno bene di quanto stia facendo in azzurro. La forza degli azzurri non è il singolo giocatore, ma la testa della società“. Sul campionato: “Il campionato di quest’anno è un po’ balordo con l’interruzione del mondiale, molte squadre verranno fuori e quindi il discorso scudetto si potrà affrontare da febbraio-marzo. La Juve può ancora riemergere. La Roma di Mourinho non è brillante, ma ad oggi è cinica e spesso gioca sugli errori degli altri. Domenica il gioco sarà nelle mani del Napoli e la Roma cercherà l’errore degli azzurri per attaccare. La squadra di Spalletti dovrà essere brava a dominare la partita senza lasciare spazi pericolosi alla Roma“.