Napoli, la svolta è nella combinazione Kvaratskhelia/Zielinski

Kvaratskhelia ti resta negli occhi, ma in realtà è l’intera catena di sinistra a fare la differenza, a partire da Mario Rui o Olivera, arrivando all’intesa tra il georgiano e Piotr Zielinski. Sul Corriere del Mezzogiorno si legge:

Kvara dà l’impressione di mettersi il Napoli sulle spalle, rompe l’inerzia della gara puntando costantemente la porta, determina gli spazi saltando gli avversari e costruendo corridoi per i compagni. È una proposta più imprevedibile con Kvaratskhelia che alterna il corto e il lungo, trasformando così anche le abitudini nelle combinazioni di gioco”. Il quotidiano aggiunge:

Zielinski ha partecipato alle combinazioni più frequenti del Napoli, proprio con Mario Rui e Kvaratskhelia. La svolta è nella combinazione Zielinski-Kvaratskhelia, i due azzurri sanno cercarsi sia nel corto che nel lungo, riuscendo più volte ad aprire il campo e determinare le condizioni per gli uno contro uno di Kvara puntando alla porta. Basta ricordare le azioni dei gol contro Torino e Ajax ma anche contro il Bologna ci sono tante occasioni sviluppate così: le traverse di Zielinski e Mario Rui, l’occasione di Politano, l’azione del gol di Lozano”.

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