La storia, per ora, ci racconta che lo Special One non ha ancora mai perso contro Spalletti: tre pareggi e tre vittorie, una nella finale di Supercoppa del 2008. Il che significa che sa come arginare il calcio del tecnico toscano, anche se domenica i valori delle due squadre saranno diversi: il Napoli ha una forza collettiva e una possibilità di alternare campioni equivalenti che Mou non possiede. Anzi, frenato dagli infortuni, il portoghese dovrà arrangiarsi senza talento (Dybala) ma con tanta energia (Matic e Cristante, probabilmente): ovvio che il duello decisivo sarà quello contro Kvara e immaginiamo che José organizzi qualcosa di particolare mantenendo un baricentro molto basso (48,4 metri la media dopo 10 giornate, contro i 52,5 di Spalletti) e facendo dell’aggressività sull’uomo con la palla il punto di forza. Lo Special One contro la Grande Bellezza, due mondi a confronto: Roma-Napoli, forse, come non l’abbiamo mai vista anche se l’anno scorso si sono annullate (0-0 all’Olimpico, 1-1 al San Paolo). Ma i valori erano diversi, come la posta in palio: José vincendo arriverebbe a un punto da Spalletti, che invece sogna di iniziare la fuga scudetto. Poi, a gennaio, vedremo un altro campionato. Fonte: CdS