“Genazvale shen Kvara”, a Napoli si studia per dire “ti voglio bene”

Il corso di georgiano per comunicare con il fenomeno georgiano
Khvicha Kvaratskhelia è sulla bocca di tutti: incanta con i suoi dribbling, fa sognare con gol impossibili e i tifosi lo adorano. Ma come fanno a dirglielo? Con Diego, Careca, Lavezzi e Cavani è stato più semplice, col georgiano come si fa? L’idea la lancia su Facebook Marco Ottaiano, docente di spagnolo dell’Orientale, ricordando che nella vasta offerta formativa dell’ateneo c’è pure lo studio della lingua del giovane campione: «Nel caso voleste dire a Khvicha Kvaratskhelia ti voglio bene ricordo che da noi si studia anche il georgiano». Il post riceve centinaia di like e commenti. Allora bisogna chiedere a chi il georgiano all’Orientale lo insegna. Si chiama Gaga Shurgaia, 52 anni, da oltre 30 è in Italia e lavora come associato per l’università partenopea dal 2018. «Genazvale shen Kvara» dice divertito il docente, che subito chiarisce i dubbi sul nome impronunciabile eppure pronunciatissimo del calciatore. In Khvicha va letta la v, per quanto riguarda il cognome bisogna dire Kvaraxelia, il gruppo tskh diventa quasi una x. Per il futuro Shurgaia anticipa una piccola sorpresa: “Sono stato contattato dallo staff di Aurelio De Laurentiis per alcune iniziative, sportive e culturali, che vedranno al centro proprio Kvaratskhelia”. Di cosa si tratta ancora non può svelarlo, aggiunge solo che partiranno entro fine anno.
Il Mattino
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