A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Fabrizio Biasin, giornalista di Libero: “L’Inter per pensare allo scudetto deve cercare di vincere una quantità di partite impressionante, ma deve anche sperare che in avanti rallentino in tante. La sensazione resta buona, ma al momento ci sono più di una squadra che corrono veloce. Per mantenere vivo il sogno, l’Inter deve arrivare con non più di 6 punti di distacco dalla vetta. Al rientro c’è Inter-Napoli che mi sembra decisiva, dipende sempre come ci si arriva. Secondo me ci sono anche altre squadre che ambiscono a tanto. Lukaku? Torna sempre la settimana prossima (ride, ndr). Restano tanti dubbi. La sensazione è che sia qualcosa in più di quello che ci hanno raccontato, non è possibile che è fuori da 2 mesi. Il mio timore è che da qui al mondiale lo vedremo pochissimo, se rientra lo farà per giocare spezzoni. Il rischio è considerarlo un acquisto per gennaio. Ha un fisico importante, prima di vederlo al 100% ci vorrà molto lavoro. Anche chi lo cura ha delle incertezze, il rischio è di qualche ricaduta. Per fortuna non abbiamo problemi in attacco, Lautaro e Dzeko stanno dicendo la loro. Il problema è che su Lukaku hanno puntato tutto, visto e considerato che 2 anni fa ha portato lo scudetto. Milan? In un modo o nell’altro è sempre al vertice da due anni. Trova sempre le risorse per portare a casa il risultato. Anche l’Atalanta c’è, Gasperini si nasconde un po’, ma hanno una sola partita a settimana. Atalanta come Verona? Quello dell’epoca era un calcio molto diverso, difficile dirlo. Sicuramente l’Atalanta non è lì per caso, ha cambiato atteggiamento, una squadra molto quadrata. Qualità della Serie A in risalita? Ci stiamo modernizzando, ci sono squadre che giocano a livelli superiori. Il Napoli gioca il miglior calcio d’Europa, al momento. Dalla metà in giù ci sono squadre che hanno diversi problemi, ma è riguarda anche gli altri campionati”.