Il leone ruggisce ancora. Per la seconda volta in quattro giorni e sempre saltando al volo sulla partita: prima la Champions e poi il campionato. Prima l’Ajax e poi il Bologna. La differenza? Quello di ieri è un gol fondamentale. Da tre punti: «Nell’intervallo, prima di entrare, Spalletti mi ha dato la carica giusta per essere decisivo». Victor Osimhen è tornato a graffiare anche in Italia: l’ultima volta aveva giocato a Roma con la Lazio, il 3 settembre, e l’ultima rete l’aveva segnata anche prima, il 21 agosto con il Monza, ancora in casa. Cinquantasei giorni fa: verrebbe da dire che ha scelto proprio il momento migliore per riprendere le sane abitudini. «Sono felicissimo di aver contribuito alla vittoria». La decima consecutiva.
TI ADORO. E allora, comanda Osimhen. E comanda il Napoli: il primo posto è blindato, ancora tinto d’azzurro, e il frontman dell’attacco è ormai recuperato dopo l’infortunio. Ed è già bello pimpante: ha cominciato Raspadori, esattamente come in Champions, ma a chiudere i conti ci ha pensato lui piombando come un falco. Mercoledì il gol del poker e ieri quello del tris. E sono due: coppia di Osi. Cioè di assi: «Per cominciare voglio fare i complimenti a tutto il gruppo per questo risultato, per questa vittoria così importante contro un’ottima squadra. Sì, faccio i miei complimenti anche al Bologna». E mica soltanto a loro. A proposito di Jack e di questa sfida in famiglia – che coinvolge anche il Cholito – destinata a riempire le giornate e forse le nottate del signor Luciano fino alla sosta per il Mondiale. «Il nostro rapporto?». Già, com’è il suo rapporto con Raspadori? «Io lo adoro. E non soltanto perché è un mio compagno: la pensavo così anche quando giocava nel Sassuolo. È un top player ed è un bravissimo ragazzo: tra noi c’è grande solidarietà e un bel rapporto anche in campo, e tra l’altro sono molto felice della sua crescita nell’ottica del contributo che riesce a dare alla squadra».
IO&KVARA. A dirla bene anche il popolo del Maradona adora lui, adora Victor, e ieri ha urlato forte il suo nome dopo il terzo gol. Su assist di Kvaratskhelia (il settimo stagionale): «Kvara merita tutto quello che sta vivendo. Sono davvero contento per lui, della sua esplosione, ma credetemi: non avete ancora visto niente, in allenamento è molto meglio di così!». Belle parole per tutti, da uomo-squadra: le responsabilità aumentano e Osimhen continua a crescere. E a migliorare: «Ripeto, Spalletti mi ha caricato prima di entrare». Deve averlo fatto per bene sin dall’inizio della settimana, considerando anche il rendimento in Champions: «Per me è importante fare gol. È bellissimo fare gol. Sono felice per questo e soprattutto per la vittoria conquistata in un’atmosfera così bella».
Fonte: CdS