Daniel Pennac, il papà di Malaussène, si trovava a Napoli il 25 novembre di due anni fa, il giorno della morte di Maradona. Non sapeva niente di calcio e niente di lui, ma tutti quelli che conosceva, quel giorno, piangevano «come Maddalene». Allora prese a chiedersi da dove nascesse quell’incantamento che aveva avvinto per sempre al Pibe de oro il cuore dei napoletani e dei suoi tanti fedeli sparsi per il mondo. E da lì cominciò una specie d’indagine sugli effetti emotivi del mito di Diego sulla gente che lo avrebbe portato prima allo spettacolo «Daniel Pennac: ho visto Maradona!» e poi a un documentario dallo stesso titolo, con la regia di Ximo Solano: per «trasformare la commozione, il dolore e la tristezza di milioni di persone in creazione».
Il Mattino