A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Corbo, giornalista
“Il Napoli? L’assenza di Anguissa mi pare non sia stata colmata. Anche in difesa c’è qualcosa che non va, nelle ultime partite vengono concessi gol di troppo. Il mio giudizio sul Napoli e su Spalletti è eccellente. Ieri Ndombele non mi è piaciuto e purtroppo Spalletti non poteva mettere un altro giocatore. Mi è piaciuto Elmas, ma non credo possa fare il mediano a destra. Il Napoli ha sprecato nel primo tempo come il Napoli di Sarri. Quel calcio lì è stato aggiornato da Guardiola. Con i triangoli stretti ha compresso gli avversari che appena hanno avuto la possibilità hanno segnato. Il Napoli ha il suo DNA che lo porta su un altro atteggiamento tattico, per vincere come ha fatto prima deve giocare 20/30 metri più dietro per lanciare nelle praterie Kvaratskhelia e Osimhen. Un Napoli che si procura degli spazi avanti diventa imbattibile. Spalletti ha sbagliato solo la formazione col Lecce, poi con lo Spezia ha rimediato nel secondo tempo. Spalletti si è convinto che sta per giocarsi qualcosa di importante, da una parte mette un grosso campionato col Napoli e dall’altra parte mette il narcisismo che lo ha condizionato nei rapporti con le vecchie società. In questa sua mania di fare il filosofo, secondo me lui ci crede. Meret? È stato ingannato da un falso rimbalzo. Chi vede quel gol si rende conto che il portiere ha fatto un intervento difettoso. Il Mondiale? Io credo che il Napoli possa fare bene a prescindere da queste cose. Se non sbaglio c’è Franco Sinatti che è un preparatore che ha prodotto risultati straordinari. È bravo a prescindere ed è un ottimo preparatore. Credo che a Spalletti si debba insegnare poco. Napoli padrone del proprio destino? Penso che solo il Napoli possa perdere lo scudetto come accaduto nell’anno dei 91 punti”.