L’avvocato Francesco Fimmanò ha parlato oggi ai microfoni di Radio Crc, alla trasmissione Si Gonfia La Rete.
“Le big di Serie A indebitate? Se parliamo di squadre tecnicamente fallite è un errore da matita blu, perché io posso pure andare in perdita per vent’anni e metterci soldi, ma non sarò mai fallito. Sono dei fallimenti non dal punto di vista tecnico, ma gestionale. Sono società che producono gestioni deficitarie, tutto questo sistema crea un quadro di scorrettezza. Ci sono sistemi più evoluti come quello del Basket americano, dove vengono previsti degli interventi. C’è stato il caso Salisburgo e Lipsia per quanto riguarda le multiproprietà, dove sono state fatte partecipare alla Champions League due squadre della Redbull. Molti club sono falliti in Italia negli ultimi anni. Il tema è la forza economica della proprietà, quello è l’approccio. Io credo che nel lungo termine il rimedio verrà fuori dalla stessa dinamica dell’esigenza. Noi guardiamo alla Juventus, ma se guardiamo al PSG è una dinamica complessiva. Uno può dire quanto siamo bravi al Napoli che abbiamo uno squadrone avendo dimezzato gli ingaggi. Tare vuole valorizzare il modello gestionale della Lazio. Oggi esistono delle regole che riguardano il controllo, sono regole che conosciamo e solo se facciamo riferimento agli indici di liquidità, capiamo che c’è un problema mondiale. Quando la governance sarà in mano a terzi, forse le regole saranno più rigide.
Se il Bari dovesse andare in Serie A? La regola sul medesimo campionato è una regola vecchia, è inevitabile che venga applicata. Io credo che De Laurentiis venderà quello che gli converrà di più. Il Napoli è una gallina dalle uova d’oro, in 7/8 mesi è cambiato tutto. Quest’anno bisogna solo fare i complimenti al Napoli. Il Napoli ha avuto una fase in cui le cose non le ha fatte bene, c’è stato un periodo in cui ci sono stati ingaggi troppo alti con calciatori pagati troppo, adesso siamo tornati al passato facendo le cose per bene”.