In termini pratici: una formazione iniziale va scelta e va schierata, non si deroga, e con tutti e tre i centravanti a disposizione sarà ogni volta un mal di testa. Per Spalletti, certo. A suo tempo, comunque. E via con il primo capitolo: domani arriva il Bologna e il primo candidato per completare il tridente con Politano e Kvaratskhelia è ancora Jack. Jack che gradualmente s’è preso la scena e non l’ha più mollata: titolare con lo Spezia, in panchina con i Rangers, e poi sempre dentro dal primo minuto con Milan, Torino e Cremonese in campionato e con l’Ajax in Champions. Andata e ritorno: sei volte su sette partite, con 4 gol. Cinque se contiamo anche quello di Glasgow da subentrato. Del graffio in corsa è un esperto il Cholito, titolare finora solo in Scozia: con il Liverpool, il Milan, la Cremonese e l’Ajax ad Amsterdam. In due, insomma, hanno prodotto 9 gol. Nove reti quasi equamente distribuite: attacco democratico, quello del Napoli. Attacco micidiale e attaccanti spietati; apertura o chiusura che sia. E poi, beh, c’è lui: Osimhen. Fuori dal primo tempo della notte con il Liverpool e fino al secondo di quella con l’Ajax al Maradona. Quella del ritorno al gol: il terzo dopo quelli con il Verona e il Monza a inizio campionato. Fonte: CdS