Si legge sulle pagine del Cds
Daniel Bertoni
«Kvara è molto interessante, si capisce che avrà un grande futuro e per lui Spalletti sarà determinante per crescere ancora. Leao è già affermato pure in Nazionale. Dribbla bene, sa rifinire la manovra. Sono diversi fra loro, ma entrambi goleador decisivi per la serie A. È difficile scegliere il più forte fra i due, però si può dire che per ora Leao ha dimostrato di più in Italia dove ha già vinto uno scudetto».
Alberto Zaccheroni
«Si somigliano abbastanza, anche se Leao è più potente. “Strappano” tutti e due, ma il portoghese strappa di più. Di sicuro rendono benissimo nella posizione che gli hanno assegnato i due allenatori. Kvara è un po’ più uomo-squadra rispetto a Leao, perché partecipa di più al gioco. Una cosa è certa: sono fortissimi tutti e due».
Stefano Eranio
«Mi piacciono entrambi, sono simili per quello che stanno dando alle proprie squadre. Sono forti tecnicamente e fisicamente. Leao ha forza straripante e sta migliorando in alcuni atteggiamenti, perché si prende la scena in ogni momento. Leao attualmente è il 50% del Milan. Invece Kvaratskhelia è il punto forte del Napoli. Sta migliorando grazie a un allenatore come Spalletti, è l’umo giusto per farlo esplodere».
Fulvio Collovati
«Sono due giocatori diversi: Leao è più punta, interamente assorbito dalla fase offensiva, mentre Kvaratskhelia si dedica anche alla fase difensiva così come gli chiede Spalletti. Partendo dal presupposto che sono i due crack di questo inizio campionato, i soli due in grado di spostare gli equilibri e decidere, in questo momento prendo Kvara: io sono legato alle ali vecchio stampo tipo Claudio Sala, Bruno Conti e Franco Causio, e quindi mi piace ritrovare un giocatore spettacolare. Uno che fa dribbling, giochi e giochetti, che salta l’uomo e firma assist e gol. In un calcio in cui sulle ali giocano i terzini, e in cui nessuno più punta l’uomo, uno come lui fa la differenza. E mi piace».