Pasquale Salvione, direttore della versione digitale del Corriere dello Sport, ha parlato oggi ai microfoni di “1 Football Club” sulle frequenze di 1 Station Radio. Con lo stop di Anguissa, ci sarà un cambio tattico per Spalletti? “Mi aspetto il medesimo assetto tattico, poiché ci sono stati problemi di ordine e di funzionamento quando è stato cambiato qualcosa. Ndombele sarà il sostituto di Franck, può offrire al Napoli un grande apporto. Ha tutte le qualità per poter coprire il ruolo del camerunense, ha ampi margini di miglioramento. Questa è l’occasione adeguata per Tanguy di dimostrare di essere all’altezza del valore di questo club. Si tratta di due centrocampisti con differenti caratteristiche, ma ugualmente fondamentali per Spalletti”. Luciano lancerà Ostigard ed Osimhen dall’inizio con il Bologna? “Credo che il centrale norvegese sarà la soluzione preferita del tecnico, ma queste sono scelte le quali saranno effettuate soltanto a poche ore prima della gara. L’allenatore, tuttavia, può contare su tante alternative, è questa la forza di questo Napoli. Ma non credo sia ancora il momento ideale per schierare Osimhen dal 1′, poiché non è in condizione per partire titolare. Mi aspetto la conferma di Raspadori, o un’eventuale possibilità per Simeone”. Pensiesi sull’avvio di stagione di Olivera e Lozano? “Non scopriamo adesso il Chucky. È un calciatore capace di fare la differenza e di penetrare facilmente le difese avversarie. Anche Spalletti ha sottolineato la sua bravura, non è facile tenere a bada il messicano. È in grande crescita, ma dovrebbe migliorare solo sull’aspetto realizzativo, soprattutto per le sue grandi potenzialità. Affrontare Kvara e Lozano attualmente è un problema per qualsiasi avversario. Per quanto concerne l’uraguaiano, sta dimostrando il suo valore. Ha la maturità adeguata per entrare bene a gara in corso, non è stato agevole sostituire il Mario Rui di questo inizio di stagione. Mathias sta rispondendo alla grande, credo che tutti siano diventati dei punti fermi della squadra”.