Un fascino complesso, magari traditore, però Spalletti finora ha gestito la storia con maestria vera, tirando fuori il meglio da tutti i suoi uomini, e ognuno dei ragazzi in questione ha dimostrato maturità e atteggiamenti degni di un gruppo che comanda in Italia e in Europa. Tattica e tecnica, certo, ma non solo: non è un segreto che l’armonia migliori la vita e il rendimento di una squadra e sin dall’inizio della stagione nessuno s’è mai concesso il lusso di stonare. Mai. Certo, in apertura la situazione era forse un po’ diversa in fatto di gerarchie, ma va da sé che l’esplosione di Raspadori e Simeone, attaccanti con caratteristiche differenti da quel pezzo unico di nome Osimhen, abbia aumentato le soluzioni a dismisura. E di conseguenza i dubbi. Fonte: CdS