Fulvio Marrucco, avvocato e procuratore, ha parlato ai microfoni di Radio Napoli Centrale alla trasmissione Un Calcio alla Radio. “Questo Napoli rasenta quasi la perfezione. C’è qualche piccola sbavatura, Kim ha sofferto un po’ a destra, per il resto ho rivisto una catena di sinistra che non vedevo dal Napoli di Sarri con Ghoulam: Oliveira ha struttura, è intelligente, spinge, Zielinski è nuovamente in forma ed è un top player e rompe gli equilibri. Un altro punto a favore del Napoli è avere tutti i giocatori in forma ed estremamente concentrati sul progetto: che giochi Politano o Lozano è lo stesso, il messicano ha recuperato quel gap iniziale, Ndombele si sta inserendo perfettamente. Osimhen? Sta crescendo come uomo, al di là del giocatore. Ieri è subentrato con grande forza e volontà, aveva il fuoco dentro, avrà sofferto a stare fuori, non so Spalletti come farà a gestire lui, Simeone e Raspadori che, insieme a Kvara, è stata l’altra grande scoperta. Ieri ha fatto un gol alla Bruno Giordano. Tutti parlano di lui come una persona matura, d’oro, equilibrato esattamente come Simeone. Questo Napoli è un giocattolo che va preservato, abbiamo la bellezza di 8 partite in un mese. Anguissa? Sarebbe importantissimo averlo a Roma e bisognerà trovare una soluzione per far respirare Lobotka. Ieri sera Spalletti, durante l’intervista, ha ammesso che gli altri ci studiano e non è semplice trovare soluzioni, ma stanno lavorando anche a questo. Napoli di Sarri o quello di Spalletti? Ho bisogno di qualche altro mese per rispondere. Non dimentichiamoci che nel campionato dei 91 punti abbiamo avuto due addii ai crociati clamorosi, Ghoulam e Milik, senza quelli avremmo detto la nostra diversamente. Vinicio-Sarri-Spalletti? Vinicio è stato un innovatore, ho visto il calcio in maniera differente con lui, con dei giocatori che non erano fuoriclasse, ma grandissimi combattenti. Il Napoli di Sarri è stato costruito nel tempo diventano un’orchestra pazzesca dove niente era lasciato al caso. Il Napoli di Spalletti ha dei giocatori importantissimi, non sappiamo quelli attuali dove saranno come giocatori tra due anni, ma stiamo costruendo qualcosa. Ieri ero allo stadio, l’aria che si respira tra i tifosi è incredibile. C’è unità, voler tifare 90’, le curve hanno dato una mano spaventosa, coinvolgendo tutto lo stadio. Bisogna rimanere con i piedi per terra.”.