A Radio Crc, è intervenuto il giornalista Alessandro Vocalelli: “Penso che si possa andare avanti con grande entusiasmo. Ho sbagliato il giudizio sul Napoli, ci sono state delle intuizioni geniali come Kvaratskhelia e Kim. Giocatori che conoscevano e contavano, ma nessuno si aspettava questo impatto. Mi sembra una squadra dove niente succede per caso, ma c’è un progetto e la capacità di mandare in frantumi gli slogan.
Ho sempre detto che i giocatori che arrivano da fuori hanno bisogno di tempo, mentre Spalletti è stato bravo a farli integrare.
Napoli di Sarri o di Spalletti? È come chiedermi mamma o papà, quel Napoli era arrivato a vincere quasi uno scudetto ma questo ha le condizioni per fare meglio. Il Napoli di Sarri per ora è ancora meglio.
L’anno scorso il Napoli di Spalletti, fino a un certo punto, ha fatto cose strane. Chiediamo a Spalletti di fare meglio di Sarri.
La partita più importante del Napoli è la prossima, deve dimostrare di aver fatto quello step in più. Il campione è quello che affronta la partita di Champions con la stessa serenità con la quale affronta una di campionato e viceversa una di campionato con la stessa grinta di una partita europea.
Siamo difronte a uno dei pochissimi allenatori che non ha mai sbagliato una stagione, sin dai tempi dell’Udinese.
Ho sempre pensato che Raspadori fosse un piccolo Bruno Giordano, ha tecnica e velocità sul breve oltre ad una grande intelligenza calcistica.
Il vero problema dell’Italia è che non ci sono difensori, ma il pacchetto offensivo è ricco di giocatori.”
Fonte: Radio CRC