Riccardo Cucchi, ex giornalista Rai, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Napoli Centrale, alla trasmissione Un Calcio Alla Radio. “Che bello questo contatto tra Lazio e Napoli. Oggi il Napoli è di Spalletti, ma si può dire con tranquillità che le basi sono state gettate da Sarri che ha già fatto innamorare la squadra ed i suoi tifosi. Sul piano dell’estetica sono le più divertenti, anche se il Napoli è più forte. Dopo queste prime 9 giornate di campionato, ma anche nelle coppe europee, c’è un messaggio molto forte che sta arrivando: che i risultati possono arrivare anche col bel gioco interpretato da giocatori di qualità. Kim, Kvara, Spalletti che recupera Lobotka e la Lazio di Milinkovic Savic rientrano tra queste. Sono felice che Sergej resti con la maglia celeste, ma a frenare il suo mercato è stata la richiesta molto elevata da parte di Lotito che ha dimostrato di aver ragione. In Serie A ci sono due centrocampisti che sono sopra la media: Milinkovic Savic e Anguissa. Roma sotto la Lazio? Lo sapremo, siamo soltanto all’inizio, 9 giornate sono poche rispetto a quanto ci aspetta. La Roma ha un enorme potenziale tecnico, potrebbe crescere parecchio. Magari non convince sul piano del gioco come Lazio, Napoli e Milan. Credo che Mourinho avrà modo e tempo di riflettere. Immobile? Lo amo da quando giocava nel Torino. È un giocatore straordinario ed i numeri parlano per lui, ha una percentuale di realizzazione più alta di Gigi Riva. Bisogna inchinarsi. Resta il rammarico, soprattutto per lui, di non essere mai stato incisivo in Nazionale come per la Lazio. Immobile ha bisogno di essere lanciato, ha grande umiltà in campo e deve essere messo nelle condizioni ideali per le sue caratteristiche. Luis Alberto? Un altro di quegli elementi che ci fanno comprendere perché amiamo il calcio. Il suo problema è che in una Lazio molto dinamica lui non riesce ad essere continuo. Sarri lo fa entrare nell’ultima mezz’ora in cui può essere devastante. Nel tempo ci siamo disabituati ai giocatori tecnici, apprezziamo quelli fisici”.