E. Albarella, preparatore atletico: “Bravo nel preparare gli inizi di stagione…”

A Radio Napoli Centrale è intervenuto Eugenio Albarella, preparatore atletico: “Era il lontano 1991 quando sono andato a Monza per ricoprire un nuovo ruolo che da poco si stava espandendo nel calcio, ed io ho la scena negli occhi in cui c’eravamo io e Giampiero Ventrone da soli nell’androne della Federazione, ci salutammo, scoprimmo di essere due napoletani, da subito nacque la scintilla di un rapporto speciale coltivato negli anni. Le nostre telefonate cominciavano sempre con ‘Ciao vecchio lupo’, a lui piaceva essere chiamato ‘Marines’ e mi prendeva in giro dicendo che la mia presenza fisica incute timore, lui aveva bisogno di giocare col tono di voce.

Qualche volta ci siamo scambiato l’esperienza, qualche volta ci siamo presi in giro perché legati da un rapporto speciale e ognuno godeva delle vittorie dell’altro. Zaccheroni? È in vacanza ormai, ha trovato il suo equilibrio ed ha deciso di fare altro. Molto probabilmente andrà ai Mondiali come consulente FIFA. L’esperienza in Giappone mi ha arricchito sotto ogni punto di vista, ancor di più nella cultura del lavoro. Napoli da un punto di vista atletico? L’aspetto atletico è una logica conseguenza di una squadra che è quasi perfetta, frutto di un’organizzazione, qualità, intelligenza da parte degli interpreti che fanno risaltare anche gli aspetti atletici.

Mondiali in Qatar? Ci sarebbe da approfondire specificamente l’argomento. In grande linea non mi preoccupa la frequenza di partite in successione in un tempo relativamente breve, ma credo che quello che il calendario ha combinato -forse in forma non voluta- può essere, se letto e colto a livello metodologico, un’occasione per poter rendersi conto che non è un problema giocare full immersion, ma è importante che ci sia un periodo di rigenerazione a seguito. Questo periodo potrebbe essere un’occasione per rigenerarsi durante il Mondiale e poi riprendere il campionato. Due partenze per Spalletti? Lui è molto bravo a preparare l’inizio delle stagioni, in effetti il calendario propone due campionati diversi, quest’anno si sta dimostrando che nelle prime 10/12 partite ha un profitto altissimo, quindi sommandole a quelle del secondo periodo, siamo ben oltre la metà del totale delle partite e ci sono ottime chance per poter dire la propria fino alla fine”.

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Fonte: Radio Napoli Centrale

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