Saranno stati i sei gol, la prestazione, la storia praticamente riscritta, ma è tutto dimenticato. Polemiche e persino le autostrade. «Talmente incredibile da non sembrare vero – dice lo scrittore Lorenzo Marone – Stiamo assistendo a qualcosa di unico nella storia del calcio a Napoli. È vero che i napoletani sono umorali per natura, lunatici, istintivi. Il cambio di umore e di giudizio sulla società è sempre un po’ affrettato, segue i risultati, ma c’è anche un miglioramento netto della dirigenza stessa, che in passato ha fatto qualche errore, e che negli ultimi tempo ha invece sbagliato pochissimo negli investimenti». «Una partita meravigliosa, una grande squadra – è il commento entusiasta dell’ex senatore, e giornalista, Sandro Ruotolo – Il Napoli ha dominato dal primo all’ultimo minuto di gioco. Dopo il loro gol al nono minuto, in altri tempi, avremmo mollato. Sono cresciute le motivazioni. È stata un’orchestra». Non sta nella pelle, anzi nella voce, Nino D’Angelo: «Me la godo, me la godo dice -. Sei palloni all’Ajax. Abbiamo pure esagerato. Ce ne potevamo tenere tre per la prossima partita. Una pagina bellissima. Vedere il Napoli che va ad Amsterdam a vincere in quel modo. Non è che siamo andati a Casavatore, con tutto il rispetto per Casavatore. Vedere il Napoli espugnare questo palcoscenico è una cosa che mi fa uscire pazzo. Un Napoli poi senza i grandi nomi, cioè con ragazzi che il nome se lo stanno facendo. Una squadra unita, bella. Poi vediamo che succede. La vita è adesso, dice Claudio Baglioni. Godiamocela. Io al presidente non devo dire niente, gli sono stato anche vicino quando era contestato. Mi dispiaceva molto. Ma adesso io a queste cose non ci voglio nemmeno pensare. Niente critiche, ci dobbiamo esaltare. Voglio stare esaltato».
Il Mattino